yoga al risveglio: iniziare la giornata con energia e consapevolezza
Il mondo si divide quasi a metà riguardo al tema “risveglio”. C’è il partito di chi scende dal letto all’ultimo secondo, si infila i vestiti e va direttamente al lavoro e chi invece predilige un risveglio lento, prendendosi del tempo per fare colazione con calma. Sono ancora pochissime le persone che si prendono del tempo per praticare yoga al risveglio. Complici la pigrizia, la presunta “poca flessibilità”, la mancanza di tempo, l’intorpidimento mentale.
Il risveglio è un momento delicato, che crea uno spazio tra la fase del sonno e l’inizio della giornata lavorativa. È un momento che fa la differenza, proprio perché molto spesso il “mood” con cui affrontiamo i primi minuti da svegli, ci accompagnerà per tutta la giornata. Ecco perché si dice “scendere dal letto con il piede sbagliato”, perché il tipo di energie con cui ci affacciamo alla nuova giornata che arriva, è in grado di influenzare tutte le ore che seguiranno.
Creare uno spazio dedicato al nostro corpo e alla consapevolezza, tra quando suona la sveglia e quando effettivamente usciamo di casa, può davvero fare il cambiamento. La cosa più difficile, inizialmente, può sembrare rinunciare anche solo a quei cinque minuti in più di sonno. Eppure una breve pratica di yoga è in grado di liberare nel corpo un’energia sia a livello fisico, che a livello mentale, che ci sembrerà di aver dormito almeno un’ora in più.
Impara come creare la tua morning routine, ascoltandoti
I benefici di praticare yoga al risveglio
- Iniziare la giornata con più energia: quando suona la sveglia, la mente risponde mandando segnali al corpo di svegliarsi. Eppure molto spesso, la sensazione di intorpidimento dura a lungo, nonostante il corpo si muova compiendo le sue azioni di routine e nonostante il caffè doppio. La pratica di yoga al risveglio permette di risvegliare il corpo e la mente e muovendo l’energia, che altrimenti resterebbe ferma e stagnante nel corpo ;
- Aumentare la consapevolezza e la chiarezza mentale: durante la pratica si inizia a prendere contatto con il concetto di “consapevolezza”. La mente rallenta il suo movimento incessante, perché la nostra consapevolezza è nei movimenti del corpo, nel respiro e nell’ascolto. Quando si pratica si è più predisposti a riconoscere l’affiorare di nuovi pensieri e prendere la decisione di lasciarli andare;
- Aumentare la flessibilità del corpo: al risveglio il corpo è più rigido, rispetto al resto della giornata. Molto spesso le persone che soffrono di mal di schiena o alle articolazioni, manifestano nelle prime ore del mattino i sintomi più acuti. La pratica, se adatta alla persona, permette di rendere il corpo più flessibile, mobilizzare le articolazioni e donare un senso di allungamento e forza a tutto il corpo;
- Mantenere la mente calma e aperta: praticare al risveglio dona sì energia e carica, ma ci permette anche di restare in uno stato di calma e consapevolezza. Questa attitudine ci consente di affrontare qualunque imprevisto che si presenti, senza andare in apprensione;
- Migliorare la propria forza di volontà: si tratta di vincere la resistenza della mente che ci convince che possiamo fare a meno della pratica, la pigrizia e dedicarsi quindici, venti minuti di completa presenza. Una volta sperimentate queste sensazioni, sarà difficile farne a meno;
- Coltivare la relazione con se stessi: restare a tu per tu con se stessi, ascoltare il respiro, diventare consapevoli di tutti quei meccanismi che scattano e che ci portano via dal qui e ora. È un atto di amore, prendersi del tempo per il proprio sistema mente-corpo, quando tutta la casa ancora dorme. Questa pratica aumenta l’autostima e la fiducia nei propri mezzi.
Quale pratica yoga scegliere da fare al risveglio?
Non esiste una risposta universale. Ogni persona può sperimentare il piacere e la consapevolezza attraverso un tipo di pratica diverso. In questi video vi propongo una pratica di vinyasa yoga (leggi qui le differenze tra gli stili), che porta energia e fluidità in tutto il corpo fisico. C’è chi trova beneficio nel fare cinque saluti al sole A (cosa sono?), e proseguire con esercizi di pranayama (respirazione). C’è chi invece si ritaglia venti minuti da dedicare esclusivamente alla meditazione. Ci vuole tempo e un continuo ascolto del corpo, per comprendere ciò che davvero risuona con noi e che può diventare il modo perfetto per iniziare la giornata con una marcia in più.
Attenzione alle pratiche troppo intense. Se non precedute da un riscaldamento profondo di tutte le articolazioni e dei muscoli, ai principianti e non, sconsiglio di fare praticare molto intense, (backbend profondi e inversion), perché il corpo al risveglio è più rigido. Quindi non è detto che ciò che fate in una pratica serale sia adatto anche a essere svolto nelle prime ore del mattino, e che vi dia gli stessi benefici corpo e mente.
Nell’articolo vi allego il video YouTube che ho realizzato pensando a tutte le persone che sentono il desiderio di praticare al risveglio un flow energizzante e completo.
Coltivate il vostro respiro e la consapevolezza, accorgetevi di quante volte la mente vi porta via dal tappetino, e tornate lì. Così facendo, avrete già svolto un ottimo passo nel percorso di contatto con il vostro sé.
Siate grati alla giornata che inizia e nella vostra pratica al risveglio esprimete un pensiero di gratitudine.