Viaggio in India: yoga e ayurveda

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Vorrei raccontarvi di come nei mesi precedenti alla mia partenza ho organizzato questo viaggio in India nei minimi dettagli, ma le cose non sono andate proprio così.

Il perché del mio viaggio in India

A Gennaio 2018, ho sentito parlare per la prima volta del Kerala, una regione a Sud – Ovest dell’india. Stavo vivendo un momento di cambiamento molto critico in cui faticavo a trovare un benessere che durasse più di 12 ore. La mia vita frenetica da atleta, personal trainer, insegnante di yoga e blogger mi stava completamente risucchiando. Così, per pura coincidenza, dacché non avevo mai sentito nominare del Kerala, in 24 ore, me ne hanno parlato due persone diverse. Il terzo giorno aprendo la casella di posta ho trovato una mail di Yogamilan, che stava organizzando un viaggio indovinate dove? In Kerala. Buffo, come la vita a volte faccia dei giri strani per portarci in un determinato posto. Così, da impulsiva quale sono, ho chiamato mia madre e le ho detto:

“tra un mese parto per l’India”.

Come ho organizzato il viaggio in India

Il mio viaggio in india è stato incentrato sullo Yoga e l’Ayurveda. Mentre con il mondo dello yoga non ero proprio alle prime armi, al contrario, non mi ero mai avvicinata all’Ayurveda. Ciò che sapevo della medicina ayurvedica erano i benefici di questa scienza antica, ma quando sono partita non sapevo cosa avrei vissuto. La scuola di YogaMilan, ha proposto e organizzato il viaggio. Io e altre 10 persone abbiamo aderito alla proposta. Dopo un viaggio di circa 22 ore, con scalo nell’immenso aeroporto di Dubai, alle sei del mattino ora indiana siamo atterrati a Trivandrum. Abbiamo alloggiato in uno dei centri di medicina ayurvedica e Yoga più famosi dell’India: Somatheeram (clicca qui).

Quando sono arrivata, sono rimasta incantata da così tanta bellezza. Noi dieci, accompagnati da Monic Mastroianni, fondatrice della scuola Yoga Milan, ci siamo immersi in questo paradiso, trascorrendo le giornate all’insegna di Yoga e medicina Ayurvedica. Lei guidava ogni mattina la pratica di Hatha yoga e ogni sera gli esercizi di pranayama (respirazione) e la meditazione. Ogni giorno pratica, pranayama e meditazione erano incentrati su un chakra, dal primo al settimo. Gli specialisti del posto, si occupavano della salute del nostro corpo e dei trattamenti.

Yoga e Ayurveda

L’ayurveda è un termine sanscrito che significa “scienza della conoscenza della vita”, quindi non è solo una delle medicine più antiche come in molti credono. Infatti, è anche una filosofia e uno stile di vita che punta al benessere fisico, psichico e spirituale dell’uomo. Yoga e Ayurveda sono quindi complementari. In che modo? Entrambi affondano le radici nella tradizione vedica e vengono utilizzate per trovare un equilibrio in cui la mente si placa, il corpo si rinforza e la coscienza si amplia. Durante il soggiorno abbiamo seguito un’alimentazione ayurvedica, ricevuto dei trattamenti e massaggi finalizzati a rinvigorire il corpo e rimettere in circolo l’energia e assunto integratori per migliorare lo stato dell’organismo.

Come sono stati scelti alimentazione e trattamenti?

Al nostro arrivo abbiamo compilato dei questionari formulati da medici ayurvedici. Domande generali riguardo allo stile di vita in città e domande specifiche riguardo a patologie, intolleranze, malattie avute etc. Una volta compilato questo questionario ad ognuno di noi è stato affidato un medico di riferimento che ci ha seguito durante tutta la settimana, con una visita giornaliera. Dopo la prima visita medica approfondita, grazie anche al questionario compilato in precedenza, e con la misurazione della frequenza cardiaca il dottore ha potuto definire i dosha di ognuno di noi e organizzare i trattamenti che avremmo ricevuto durante la settimana.

Viaggio in India

Cosa sono i dosha?

I Dosha, sono le tre tipologie di costituzione, sono un concetto fondamentale dell’Ayurveda. Ognuno di noi è un individuo unico nel suo genere, ma secondo l’Ayurveda tutti i tipi di costituzione sono determinati dall’influsso, in quantità differente, di tre qualità principali, i dosha. I dosha sono: vata, pitta e kapha. Tutti noi conteniamo tutti e 3 i dosha (vata, pitta e kapha), ma in maggiore o minore misura.

La misura può cambiare nel corso della vita, non è detto che se a vent’anni avete una determinata composizione di dosha, dopo dieci anni sia invarianta. La loro particolare combinazione ci rende ciò che siamo e ci insegna, in una prospettiva ayurvedica, a comprendere quale sia il modo migliore per prenderci cura della nostra salute. Riassumere le qualità dei 3 dosha in poche righe risulta insufficiente, ma lo farò per darvi un’idea di cosa siano.

  • vata: è formato da spazio, letteralmente “ciò che si muove”. Rappresenta tutto ciò che è movimento e comunicazione.
    È responsabile del tono muscolare, del funzionamento degli organi interni, dell’attività del sistema nervoso.
    contribuisce a mantenere attenta la nostra consapevolezza. Vata è quindi responsabile della creatività, della lucidità mentale e della prontezza fisica;
  • pitta: è costituito dagli elementi acqua e fuoco, letteralmente “ciò che produce calore”. È alla base del funzionamento del metabolismo e del nostro apparato gastrointestinale. Permette un corretto funzionamento delle capacità intellettive e della gestione delle emozioni;
  • kapha: è formato dagli elementi acqua e terra, e significa “ciò che unisce”. È respirabile della struttura dell’organismo e della sua stabilità. Da questo deriva la capacità di resistenza, la forza e la compattezza. Induce alla calma e alla serenità interiore.

Ci sono momenti in cui, a causa di sofferenza o di uno stile di vita scorretto, vi è un totale disequilibrio. Ed è quello che è successo a me nei mesi prima della partenza per l’india. Tramite un’alimentazione equilibrata, massaggi ayurvedici e la pratica yogica è possibile ripristinare il benessere fisico, mentale, spirituale e l’equilibrio migliore dei dosha. 

Consigli per il viaggio in India

VISTO 

Vi consiglio di fare la richiesta del visto tramite e-mail per il vostro viaggio in India. Chiedete il visto a questo indirizzo (clicca qui). Il servizio è veloce e risparmierete tempo agli sportelli.

VACCINI 

Personalmente non ho effettuato vaccini. Non vi sono vaccini obbligatori, per la zona del Kerala, ma le regole cambiano a seconda della zona e della stagione in cui vi recate in questa terra bellissima. Portate repellenti contro zanzare e insetti. Attenti all’acqua e anche alle verdure crude, uno dei rischi maggiori è quello di infezioni intestinali. Portate sempre con voi un antibiotico forte e i fermenti lattici. In caso di dissenteria ricordatevi di reintegrare con acqua e sali minerali. Consumate cibi salati con sale rosa dell’hymalaia e limone. 

SHOPPING

Se siete nei bazar locali, trattate sempre il prezzo. Solitamente gli indiani tendono a raddoppiare, se non triplicare il prezzo, ai turisti. Mostratevi sicuri. Qualunque sia la cifra che vi offrono, abbassatela. Fatevi un’idea girando diversi negozi di quali possono essere le cifre per un tipo di prodotto. Se prendete un taxi o un tuc-tuc, chiedete espressamente di non portarvi in negozi per turisti.

Penso che almeno una volta nella vita, un viaggio in India vada fatto. L’India ti cambia davvero.

Se ti piace lo yoga, leggi la mia rubrica qui 😉

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